Ciao! Sono Tati

Formatrice Nomade

Mi presento.

Mi chiamo Tatiana Teneggi, classe ‘94, nata in provincia di Reggio Emilia e Dottoressa in Scienze della Formazione Primaria.

Di me dicono che sono simpatica, solare e coraggiosa e forse sono state queste le tre qualità che mi hanno portato a intraprendere questa mia nuova e bellissima vita.

Ho iniziato a viaggiare da sola all’età di 14 anni quando, grazie ad un progetto Europeo, ho preso il mio primo aereo per raggiungere la Germania del Nord. Un’esperienza che per me ha significato molto, in quanto mi ha permesso di scoprire che oltre le mie colline c’era un mondo meraviglioso da esplorare.

Da qui è scattata in me quella scintilla che solitamente ti porta a trovare la forza per metterti in moto e così mi sono rimboccata le maniche e ho trasformato il mio inglese maccheronico in una lingua comprensibile, mantenendo vivo il mio francese e ampliando il mio vocabolario con lo studio del portoghese  e dello spagnolo.

Se ho avuto paura? Tantissima.
Se ne è valsa la pena? 100 volte sì.

Oltre i confini

La voglia di realizzare i miei sogni e oltrepassare i confini era fortissima, ma dentro di me c’era sempre qualcosa che mi portava a tenere i piedi per terra. Per questo, in quegli stessi anni in cui iniziavo ad avere quella sensazione di non sentirmi nel posto giusto al momento giusto, ho deciso di intraprendere la mia carriera da formatrice insegnando a classi di adulti e bambini. Ho amato alla follia ogni momento di quel lavoro e imparato pratiche e metodi che uso tutt’ora, ma comunque dentro di me continuava a crescere la mia voglia di viaggiare.

Per questo, in quegli stessi anni, ogni scusa era buona per partire. Appena ne avevo l’occasione mi lanciavo in una nuova avventura. Ho viaggiato tantissimo in Europa, spesso con progetti finanziati e pochissimi soldi in tasca. Nella mia testa risuonava sempre la stessa voce: ”puoi farcela”. É stata poi l’esperienza dell’Erasmus che ha iniziato a farmi pensare di poter vivere altrove, a credere nelle mie capacità e uscire dalla mia comfort zone.

Una nuova vita

Chi mi conosce lo sa, è da quando avevo 20 anni che dico “mollo tutto e vado a vivere in Spagna”, ma si sa…”tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”. Così sono passati gli anni e ho sofferto tanto:  sentivo di vivere una vita che non mi apparteneva, mi sembrava di aver perso il controllo, guardavo gli altri e mi sentivo diversa. Volevo realizzare il mio sogno, ma non sapevo da dove partire. Poi ho detto “basta”. Ho pensato che continuare ad essere spettatrice della mia vita non mi portasse a niente, era arrivato il momento di agire.

Così nel 2021 mi sono fatta forza e, insieme alla mia compagna Martina e alla nostra cagnolina Enya,ho lasciato un lavoro sicuro, una casa accogliente, famiglia e amicizie per partire in van e vivere il mio sogno: la Spagna.

 

 

Ora che l’ho fatto, posso dirvi di sentire che le mie scelte sono davvero all’altezza delle mie aspettative. Delle scelte che oggi mi permettono finalmente di sperimentare e mettermi in gioco. Adesso posso dirvi a gran voce che mi sento artefice del mio avvenire.

Quando ho intrapreso il mio cambiamento avevo tante domande e dubbi a cui nessuno riusciva a dare risposta e, molto probabilmente, sono le stesse domande che ti stai facendo tu.

Se ho avuto paura? Si, tanta!
Se ne è valsa la pena? 100 volte si!

E così, proprio partendo da me, dalla mia Laurea Magistrale in Scienze della Formazione Primaria, dal mio essere una Formatrice Professionale, ho iniziato un percorso di ricerca e ho ideato una figura professionale capace di orientare le persone nella realizzazione di un sogno.

Partire ti lascia quelle sensazioni che, così contrastanti, non sapevi di poter provare tutte insieme.

Partire per noi ha voluto dire svuotare la nostra casetta, riempire degli scatoloni, fare scelte su cosa tenere e cosa lasciare, riempire un’altra casa, esserne accolte e coccolate per poi risvuotare di nuovo tutto e giocare a tetris con i borsoni, il cane, il van, il cibo, le ciabatte e tutto quello che noi abbiamo scelto. Quante cose perderemo e quante cose prenderemo.

Di questa giornata voglio assolutamente ricordarne il sole che illumina i colori vivaci, seppur autunnali, degli alberi nelle colline reggiane; voglio ricordarne le lacrime di gioia e di tristezza; voglio ricordarne il nodo allo stomaco che non mi fa mangiare, come quando ti innamori. Partire vuol dire scegliere di non restare e scegliere vuol dire rinunciare a qualcosa per conseguirne un’altra.

Spero per te, per voi, amichə miə, mamme e papà, famiglie annesse e connesse che un giorno possiate sempre scegliere di rinunciare ad accontentarvi e che facciate SEMPRE E DICO SEMPRE quello che il vostro cuore desideri.

– Tati Visionaria –

Make a wish and come with me

Tati Visionaria

La visione è la capacità di vedere l’invisibile. Se si riesce a vedere l’invisibile, è possibile ottenere l’impossibile.
(Shiv Khera)

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